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COS’È E COSA SI INTENDE PER RIABILITAZIONE MOTORIA

  • Immagine del redattore: Veronica Matrigiani
    Veronica Matrigiani
  • 14 mar
  • Tempo di lettura: 6 min

La riabilitazione motoria è un percorso terapeutico che consente al paziente di recuperare le sue capacità motorie a seguito di una lesione, un intervento chirurgico, un trauma o una patologia.

Il percorso di riabilitazione motoria viene stabilito da uno specialista, ortopedico o fisiatra, in collaborazione con un fisioterapista. L’equipe di professionisti ha il compito di valutare attentamente la condizione del paziente e l’entità del danno subìto.

In seguito a tale valutazione, verranno stabiliti gli esercizi di fisioterapia o le tecniche più adatte per aiutare il paziente a recuperare l’autonomia di movimento.


Quando serve

Diversi sono i casi in cui la riabilitazione motoria può essere importante per il paziente. Questo percorso è utile nei casi in cui una condizione patologica o una lesione abbiano compromesso la qualità o l’autonomia di movimento del paziente.

Spesso, chi subisce infortuni traumi di diversa entità (ad esempio i traumi stradali dovuti ad un incidente) può beneficiare del percorso di riabilitazione motoria per ridurre il doloremigliorare la sua condizione fisica e motoria e ottenere nuovamente la sua indipendenza.

 

Alcuni traumi o infortuni particolarmente gravi possono richiedere la sostituzione della parte del corpo danneggiata con una protesi. In questi casi la riabilitazione motoria è fondamentale per rieducare il paziente a convivere correttamente con questa condizione e migliorare le sue capacità motorie.

 

La riabilitazione motoria può essere effettuata anche in bambini e adolescenti per trattare alcuni problemi legati all’età evolutiva, quali scoliosi e piattismo plantare, oppure in seguito a traumi di diversa gravità, come nel caso delle fratture.

 

Di questo tipo di intervento possono beneficiare anche pazienti che soffrono di patologie a carico del sistema cardiovascolarerespiratorio o di patologie reumatologiche (ad esempio l’artrite reumatoide). Tali condizioni, infatti, possono compromettere la capacità di movimento del paziente o provocare affanno nelle sue attività quotidiane.

 

Infine, anche chi soffre di patologie a carico del sistema nervoso centrale o periferico può necessitare di un percorso riabilitativo. Esempi di patologie del sistema nervoso che possono compromettere il movimento sono l’ictus e la sclerosi multipla. In questi casi si parla di riabilitazione neuromotoria.

 

Come si svolge

La riabilitazione motoria si compone di due momenti:

  • Valutazione fisioterapica;

  • Definizione del programma riabilitativo.

La valutazione fisioterapica è il primo momento della riabilitazione motoria. In questa fase l’equipe composta da specialisti fisiatri, ortopedici e fisioterapisti conosce il paziente, ascolta e studia i sintomi che riferisce e arriva alla comprensione di quale sia il problema su cui andare a intervenire con la riabilitazione.

La valutazione fisioterapica richiede anche di condurre un esame fisico con test di palpazione e di movimento, al fine di valutare accuratamente la condizione del paziente.

Al termine di questa prima fase l’equipe sarà in grado di valutare, in base alla gravità del danno subìto dal paziente, le possibilità di recupero. Dopo aver compreso in maniera completa il quadro di salute e l’entità della lesione del paziente, si procede a definire un piano terapeutico per la riabilitazione motoria del paziente: esso può prevedere l’esecuzione di esercizi e l’utilizzo di specifiche tecniche e tecnologie utili alla rieducazione funzionale.

Il piano terapeutico viene programmato e attuato dall’ortopedico o dal fisiatra in collaborazione con il fisioterapista.


Quali sono le tecniche e le tecnologie utilizzate per la riabilitazione motoria

Gli specialisti nella riabilitazione motoria possono decidere di lavorare con il paziente utilizzando diverse tecniche, da valutare in base alle condizioni di salute e alle preferenze del paziente.


Fisioterapia manuale

Questo tipo di tecnica indica l’insieme dei trattamenti che possono essere eseguiti dallo specialista mediante l’uso delle mani. Questa terapia viene utilizzata per trattare il dolore del paziente, migliorare la mobilità articolare e correggere una postura scorretta. La terapia manuale include ad esempio la massoterapia, la chiropratica e il linfodrenaggio.


Riabilitazione in acqua

Particolarmente utile sia in preparazione che in seguito all’intervento chirurgico, la riabilitazione in acqua permette di rafforzare gradualmente i muscoli riducendo il peso del corpo. Riducendo la forza di gravità, questo tipo di terapia consente al paziente un recupero graduale.

Chinesiterapia

È una terapia che, come suggerisce il nome, avviene attraverso il movimento.

Nella chinesiterapia il movimento del paziente può essere

  • passivo (quando è svolto dal fisioterapista o dal chinesiterapista)

  • assistito (quando è svolto dal professionista con la parziale collaborazione del paziente)

  • attivo (quando è svolto esclusivamente dal paziente).


Tra le tecnologie maggiormente impiegate per la riabilitazione motoria troviamo:

Magnetoterapia

Ampiamente diffusa con l’utilizzo di onde elettromagnetiche a bassa frequenza ed alta intensità, questa terapia ha dimostrato importanti effetti benefici per l’organismo, in particolare effetti analgesicianti-infiammatori e di rigenerazione dei tessuti.

Oltre ai suoi effetti benefici, ci sono diversi vantaggi nell’uso della magnetoterapia: è una terapia sicura, priva di effetti collaterali, non provoca dolore e non è una procedura invasiva.


Elettroterapia

Attraverso l’uso di stimolazioni elettriche nella zona di interesse si producono effetti di stimolazione neuromuscolare. Questa terapia è particolarmente indicata per la riduzione del dolore.


Ultrasuoni

La terapia con ultrasuoni viene erogata attraverso un transduttore che emette una vibrazione a frequenza ultrasonora, la quale riesce a generare un effetto terapeutico anche in profondità. L’utilizzo degli ultrasuoni è indicato soprattutto per il trattamento delle malattie reumatiche e delle contratture, oltre che per migliorare la guarigione delle fratture.


Tecarterapia

Utilizza un dispositivo che “massaggia” la zona soggetta a trattamento ed è in grado di riparare tessuti e abbreviare i tempi di guarigione generando calore sottocutaneo. La tecarterapia impiega due modalità: quella capacitiva e quella resistiva. Mentre la prima viene utilizzata su tessuti molli e superficiali, la seconda agisce sui tessuti ossei.


Scrambler Therapy

Questa terapia è impiegata soprattutto per i pazienti con dolore cronico resistenti ad altri trattamenti. La scrambler therapy è indicata per i casi di neuropatia, ovvero di un dolore causato da un danno a una componente del sistema nervoso periferico, in particolare ai nervi.

Attraverso l’applicazione di elettrodi cutanei, il dispositivo impiegato per la scrambler therapy rilascia impulsi elettrici di bassa intensità. Questa procedura è in grado di azzerare il dolore per tutta la durata del trattamento, e tale effetto benefico gradualmente permane anche in seguito alle sedute di terapia.


Quali sono gli specialisti che devono intervenire 

È importante che il programma di riabilitazione motoria sia definito e seguito da un ortopedico o da un fisiatra con la collaborazione di un fisioterapista esperto.

È consigliabile svolgere le sedute di riabilitazione motoria in un centro specializzato dove siano presenti tutte le strumentazioni e le tecnologie necessarie a favorire il recupero della mobilità e dell’autonomia del paziente.


Quali sono i benefici

Come abbiamo spiegato, la riabilitazione motoria è un intervento fondamentale per riacquisire o migliorare la mobilità persa o danneggiata.

I benefici della riabilitazione motoria sono molteplici:

  • Recupero della mobilità

  • Riduzione, gestione o eliminazione del dolore

  • Aumento della forza dei muscoli

  • Vascolarizzazione e rigenerazione dei tessuti

 

È dolorosa?

Il dolore percepito durante il percorso di riabilitazione motoria è soggettivo. Il professionista a cui ci si affiderà cercherà sempre di lavorare per migliorare la condizione del paziente, rispettando le esigenze della persona e tenendo in considerazione la sua soglia del dolore.


Durata

La durata della riabilitazione motoria può essere variabile e dipende da diversi fattori. È necessario tenere in considerazione, ad esempio, l’età del soggetto, la sua forza di volontà, il danno che ha subìto e il tipo di terapia intrapresa.


Costi

Il costo delle sedute di riabilitazione motoria varia in base al tipo di terapia che la condizione del soggetto richiede.

Nel nostro studio offriamo visite specialistiche, pacchetti di fisioterapia e di riabilitazione in convenzione con diverse assicurazioni.

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Dove trovare un centro d’eccellenza nella riabilitazione motoria a Roma Flaminio

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