Osteoporosi: cause, sintomi, fattori di rischio, tipologie e cure
- FisiomediCal

- 27 ott
- Tempo di lettura: 3 min
L’osteoporosi è una patologia cronica e progressiva che comporta una riduzione della densità e della qualità delle ossa, rendendole più fragili e soggette a fratture anche dopo traumi di lieve entità.Colpisce prevalentemente le donne dopo la menopausa e gli anziani, ma può manifestarsi anche in soggetti più giovani a causa di fattori genetici, ormonali o nutrizionali.
Si tratta di una delle malattie metaboliche più diffuse al mondo, e riconoscerla precocemente è fondamentale per prevenirne le conseguenze più gravi.
Cause dell’osteoporosi
Le cause dell’osteoporosi sono molteplici e possono variare da soggetto a soggetto.Le principali sono:
🔹 Calo dei livelli ormonali, in particolare di estrogeni nelle donne e di testosterone negli uomini;
🔹 Invecchiamento, che riduce naturalmente la massa ossea;
🔹 Carenza di calcio e vitamina D, essenziali per la salute delle ossa;
🔹 Scarsa attività fisica o vita sedentaria;
🔹 Uso prolungato di cortisonici o altri farmaci che interferiscono con il metabolismo osseo;
🔹 Predisposizione genetica e familiarità;
🔹 Disturbi endocrini (tiroide, paratiroidi, surreni).
Sintomi dell’osteoporosi
L’osteoporosi viene spesso definita una “malattia silenziosa”, perché in fase iniziale non dà sintomi evidenti.Generalmente ci si accorge della sua presenza solo dopo una frattura o quando il dolore osseo diventa costante.
I sintomi più comuni nelle fasi avanzate includono:
✅ Dolore alla schiena, dovuto al cedimento di una o più vertebre;
✅ Riduzione dell’altezza e curvatura della colonna vertebrale (cifosi dorsale);
✅ Dolore osseo diffuso;
✅ Fratture spontanee, anche in seguito a piccoli urti o cadute.
Fattori di rischio
Alcuni soggetti sono più predisposti a sviluppare l’osteoporosi.I principali fattori di rischio sono:
🔸 Età superiore ai 50 anni;
🔸 Sesso femminile e menopausa precoce;
🔸 Familiarità per osteoporosi o fratture ossee;
🔸 Bassa massa corporea o magrezza eccessiva;
🔸 Alimentazione povera di calcio e vitamina D;
🔸 Fumo di sigaretta e consumo eccessivo di alcol;
🔸 Vita sedentaria;
🔸 Alcune patologie croniche (diabete, artrite reumatoide, ipertiroidismo).
Tipologie di osteoporosi
L’osteoporosi può essere classificata in due principali forme:
1. Osteoporosi primaria
È la forma più comune, e si divide in:
Post-menopausale, dovuta alla carenza di estrogeni;
Senile, legata all’età avanzata;
Idiopatica, quando non si riconosce una causa specifica.
2. Osteoporosi secondaria
È conseguente a malattie o trattamenti farmacologici che alterano il metabolismo osseo, come:
uso prolungato di cortisone,
iperparatiroidismo,
celiachia,
patologie renali croniche.
Diagnosi dell’osteoporosi
La diagnosi si effettua tramite:
🔹 MOC (Mineralometria Ossea Computerizzata) — l’esame più importante per valutare la densità ossea e individuare eventuali riduzioni di massa minerale;
🔹 Esami del sangue, per analizzare i livelli di calcio, fosforo e vitamina D;
🔹 Raggi X o TAC, utili in caso di sospette fratture vertebrali o deformazioni.
Un controllo periodico è raccomandato soprattutto per le donne dopo la menopausa e per gli uomini sopra i 60 anni.
Cure e trattamenti
Il trattamento dell’osteoporosi ha come obiettivi principali la prevenzione delle fratture, il mantenimento della massa ossea residua e il controllo del dolore.
1. Terapia farmacologica
Include:
Integratori di calcio e vitamina D;
Farmaci anti-riassorbitivi, che rallentano la perdita ossea (bisfosfonati, denosumab);
Terapie ormonali sostitutive, nei casi selezionati di menopausa precoce;
Farmaci anabolici, che stimolano la formazione di nuovo tessuto osseo.
2. Fisioterapia e riabilitazione
La fisioterapia è fondamentale per migliorare la postura, l’equilibrio e la forza muscolare, riducendo il rischio di cadute.Le terapie più indicate includono:🔹 Esercizi di rinforzo muscolare e stretching;🔹 Terapie fisiche, come Tecarterapia e Magnetoterapia, che favoriscono la rigenerazione ossea;🔹 Rieducazione posturale, per prevenire cedimenti vertebrali e dolore cronico.
3. Stile di vita e prevenzione
Mantenere una dieta equilibrata ricca di calcio (latte, yogurt, verdure a foglia verde);
Esporsi regolarmente al sole per la sintesi di vitamina D;
Praticare attività fisica costante (camminata, nuoto, ginnastica dolce);
Evitare fumo e alcol.
A chi rivolgersi
In caso di sospetta osteoporosi o fratture frequenti, è consigliabile rivolgersi a un ortopedico o fisiatra specializzato in malattie metaboliche dell’osso.Una diagnosi precoce e un trattamento mirato consentono di rallentare l’evoluzione della patologia e migliorare la qualità di vita.
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