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PERCHÉ SERVE LA RIEDUCAZIONE DEL PAVIMENTO PELVICO POST-PARTO?

Immagine del redattore: Veronica MatrigianiVeronica Matrigiani

Il pavimento pelvico costituisce una parte essenziale del corpo di una donna e, proprio per questo, è importante avere delle accortezze e prendersene cura, soprattutto nel delicato periodo del post parto.

Il pavimento pelvico è l’insieme di muscoli e tessuti che hanno l’importante compito di sostenere gli organi pelvici, ovvero la vagina, la vescica, il retto, l’utero e l’uretra.

La gravidanza e il parto naturale mettono a dura prova la muscolatura pelvica che fornisce il sostegno necessario per sorreggere il feto all’interno dell’utero ed espellerlo al momento della nascita.

Seguire un’adeguata riabilitazione post-partum, può ridurre il rischio di avere problematiche in futuro e aumentare il benessere psicofisico della persona.

Ad esempio, potrebbe causare incontinenza di gas intestinali o di piccole perdite urinarie che spesso si manifestano già durante la gravidanza.

Inoltre, il pavimento pelvico ha un ruolo decisivo nel piacere sessuale femminile e, nel caso in cui non venisse seguita una giusta riabilitazione, potrebbe causare fastidio e dolore durante i rapporti o perdere la sensibilità.

Spesso, viene consigliato alle donne di fare esercizi mirati che possano migliorare le funzioni della muscolatura pelvica anche nel corso della loro vita o in preparazione alla gravidanza, perché il passare del tempo e l’arrivo della menopausa aumenta la probabilità che affiorino questo tipo di disturbi.

La rieducazione del pavimento pelvico diventa, quindi, una terapia fondamentale per rendere e mantenere elastica e tonica la struttura muscolare pelvica.


QUALI SONO LE CONSEGUENZE DEL PARTO SUL PAVIMENTO PELVICO

Le conseguenze del parto tendono a coinvolgere più o meno tutta la muscolatura del pavimento pelvico. Si pensi anche solamente al fatto che già dal periodo della gravidanza, questo si trova a sostenere il peso e la pressione dell’utero, del feto e del liquido amniotico.

Nel momento del parto, la madre deve contrarre gli addominali e spingere, in modo da utilizzare i muscoli pelvici naturalmente predisposti a dare la spinta necessaria perché il bambino venga espulso.

Spesso però, può succedere che le spinte siano eccessive o che il feto sia più grande della media e questo può causare lo stiramento o la lacerazione delle fibre muscolari.

Il periodo di cicatrizzazione di questi tessuti è la parte più importante: c’è bisogno di tempo e di riposo perché si possano recuperare le giuste funzioni e iniziare, successivamente, il periodo di riabilitazione.

Per via dell’indebolimento del pavimento pelvico, durante questa fase si possono manifestare alcuni disagi come la difficoltà nella defecazione, dolori e fastidi nel movimento, incontinenze o diminuzione della sensibilità.

 

COME SI SVOLGE LA RIABILITAZIONE

Affinché la riabilitazione segua il corretto svolgimento, è importante che questa venga seguita da specialisti che possano aiutare la paziente nel recupero totale delle funzionalità pelviche.

Principalmente, viene fatta una prima visita tra la sesta e la decima settimana dopo il parto, in modo che vengano verificate le condizioni del pavimento pelvico e del perineo, ovvero la parte terminale della struttura muscolare pelvica.

Successivamente, inizia la vera e propria rieducazione della muscolatura attraverso una serie di esercizi che possono permettere al pavimento pelvico di recuperare tono ed elasticità, oltre alla capacità contrattile dei muscoli del perineo.

Ci sono varie tecniche che possono essere utili per questo tipo di riabilitazione:

La chinesiterapia, ovvero esercizi in cui si contraggono e rilassano i muscoli della zona interessata in modo che questi recuperino la tonicità necessaria per le proprie funzioni. Inoltre, aiuta a fare attenzione e controllare quei muscoli che spesso si rilassano nel momento in cui avviene uno starnuto o un colpo di tosse;

Il bladder training, o training vescicale, sono esercizi che consentono di lavorare sull’incontinenza urinaria e di controllarne lo stimolo;

La stimolazione elettrica transcutanea nervosa, o TENS, che consiste nell’usare delle sonde che vadano a sollecitare, tramite impulsi elettrici, la muscolatura pelvi-perianale. Tecnica che viene utilizzata anche per casi di vulvodinia e dolore pelvico cronico;

Il biofeedback, trattamento che consente di imparare ad avere il controllo di funzioni corporee solitamente involontarie, in particolare la tensione muscolare e la pressione sanguigna.

 

 

QUANTO DURA

Solitamente, viene consigliato di iniziare il percorso di riabilitazione del pavimento pelvico dopo il secondo o terzo mese dal parto, a meno che le indicazioni della visita specialistica siano differenti e il corpo abbia bisogno di più tempo per recuperare e i muscoli per cicatrizzarsi.

La rieducazione del pavimento pelvico cambia da paziente a paziente ma, in generale, si raccomandano non meno di sei settimane per cercare di riprendere il normale tono della muscolatura pelvica.

Da lì in poi, è importante ricordare che continuare gli esercizi può essere vantaggioso per riprendere una giusta elasticità e mantenere i suoi effetti a lungo termine.

 

ESERCIZI CONSIGLIATI A CASA

Durante la terapia con il fisioterapista, la paziente avrà modo di sperimentare quali sono gli esercizi migliori per il suo benessere e imparare quali di questi inserire nella sua routine quotidiana, perché vengano svolti anche comodamente da casa.

Essendo principalmente esercizi che si focalizzano sull’individuazione e la contrazione dei muscoli, la chinesiterapia è il modo più semplice di svolgere la riabilitazione in solitaria.

 

PERCHÉ È IMPORTANTE RIVOLGERSI AI MIGLIORI FISIOTERAPISTI?

La scelta di un fisioterapista in grado di seguire attentamente il percorso di recupero del pavimento pelvico è decisiva perché questo avvenga in modo corretto ed efficace.

Lo specialista deve essere in grado di fornire alla paziente gli strumenti necessari per la riabilitazione della muscolatura pelvica, in modo che non riscontri in futuro problemi legati alle funzionalità pelvi-perianali.

È fondamentale, inoltre, che la paziente segua con costanza i suggerimenti e gli esercizi raccomandati dal fisioterapista, affinché si possano riscontrare ottimi risultati, anche nel futuro.

 

DOVE TROVARE UN CENTRO D’ECCELLENZA A ROMA

Studio Fisiomedical è un centro specializzato nella riabilitazione, dove lavorano fisioterapisti specializzati nella rieducazione del pavimento pelvico post parto.

Qui, possiamo seguirti nel percorso di riabilitazione dall’inizio alla fine, offrendoti le competenze di cui hai bisogno per la visita iniziale e l’attenzione di un’equipe di specialisti nel settore durante il trattamento successivo.

Inoltre, abbiamo macchinari appositi che possono facilitare gli esercizi per la muscolatura pelvica e fornirti la terapia di cui necessiti.

Il nostro centro è una struttura innovativa dotata anche di palestra per lezioni di ginnastica posturale e apparecchiature all’avanguardia.

Puoi trovarci in zona Flaminio, in via Andrea Sacchi 35.

Per ulteriori informazioni o per prendere un appuntamento con uno dei nostri specialisti puoi chiamare il numero 06 32651337.

 

 

 
 
 

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