
La prostatectomia è l’intervento chirurgico di rimozione della prostata, organo maschile situato sotto alla vescica.
Questa può essere parziale, nel caso in cui viene tolta solo una parte, o radicale, durante cui viene rimossa la prostata, le vescicole seminali e alcuni linfonodi, nel caso in cui la situazione lo richieda.
Questo tipo di operazione apporta molti cambiamenti nel corpo di un uomo e risulta necessario portare avanti un periodo di rieducazione del pavimento pelvico.
La fisioterapia è un percorso fondamentale per la riabilitazione da prostatectomia e per il mantenimento di una vita sana ed equilibrata.
Grazie ad una adeguata rieducazione del pavimento pelvico, è possibile prevenire il manifestarsi di alcune problematiche legate a questo intervento chirurgico.
Quali sono le conseguenze della prostatectomia sul pavimento pelvico
A seguito della prostatectomia, i tessuti del pavimento pelvico perdono elasticità e tonicità.
Questo può essere la causa di problemi come:
l’incontinenza urinaria, conseguente alla perdita di vigore della muscolatura del pavimento pelvico che non permette al paziente di avere il giusto controllo dello stimolo urinario;
la disfunzione erettile, quindi il mantenimento dell’erezione durante un rapporto, causato da una possibile compromissione del sistema nervoso durante l’intervento;
avere difficoltà durante l’eiaculazione o la sua completa assenza, se dovessero essere rimosse anche le vescicole seminali.
Una corretta rieducazione del pavimento pelvico può prevenire questi sintomi e aiutare il paziente a riprendere le normali funzioni della muscolatura interessata.
Come si svolge la riabilitazione
La riabilitazione consiste nell’iniziare un percorso di fisioterapia in modo che il paziente possa recuperare la totale funzionalità del pavimento pelvico.
È, quindi, necessario che il percorso venga seguito da uno specialista che sia in grado di indirizzare il paziente attraverso la terapia più corretta per lui.
Ci sono diverse tecniche per la rieducazione del pavimento pelvico, tra cui:
La chinesiterapia, contrazione e rilassamento alternato dei muscoli interessati;
Il training vescicale, o bladder training, che aiuta a riprendere il controllo dello stimolo urinario, facendo esercizi che abbiano lo scopo di ridurre l’incontinenza;
La stimolazione elettrica transcutanea nervosa (TENS), la stimolazione dei tessuti con impulsi elettrici con macchinari appositi. Questa può essere implementata insieme agli esercizi di contrazione;
Il biofeedback, trattamento che aiuta il paziente ad individuare i muscoli che hanno perso completamente la sensibilità.
Quanto dura
È consigliato iniziare la riabilitazione del pavimento pelvico post prostatectomia al termine del periodo di guarigione dall’intervento.
Durante le tre settimane a seguito dell’operazione, il paziente dovrà tenere il catetere per aiutare il corretto funzionamento dell’uretra e l’evacuazione delle urine.
Successivamente, al paziente viene prescritto un periodo di assoluto riposo della durata di un mese in cui non deve fare esercizio fisico, né viaggi lunghi che richiedono di stare seduto per molte ore.
Terminato questo periodo di sorveglianza e dopo aver ricevuto un’attenta diagnosi da uno specialista, è possibile iniziare il percorso di rieducazione del pavimento pelvico.
Questo può durare dalle quattro alle cinque settimane, ma può essere differente da paziente a paziente e per questo è necessario rivolgersi ad un fisioterapista specializzato.
Proseguire la rieducazione per più tempo rispetto a quello consigliato può sviluppare nettamente la tonicità e l’elasticità dei muscoli interessati e, di conseguenza, migliorare la vita dell’individuo.
Esercizi consigliati a casa
Per la riabilitazione post prostatectomia, il paziente deve affidarsi al fisioterapista che gli indicherà gli esercizi più appropriati per il suo percorso di rieducazione del pavimento pelvico.
Principalmente, il fisioterapista incoraggerà il paziente a svolgere la chinesiterapia anche a casa.
Il continuo allenamento aumenterà la possibilità di recuperare nel minor tempo possibile.
Solitamente, vengono prescritti gli stessi esercizi che vengono svolti per l’incontinenza urinaria.
Perché è importante rivolgersi ai migliori fisioterapisti
Il periodo di riabilitazione da una prostatectomia è molto delicato, per questo essere seguiti da un fisioterapista specializzato nella rieducazione del pavimento pelvico può essere decisivo per una rapida ripresa.
Uno specialista della muscolatura può aiutarvi nella scelta della terapia più corretta per voi, seguendo i vostri progressi, passo dopo passo.
Dove trovare un centro d’eccellenza a Roma
Lo Studio FisiomediCal è specializzato nella rieducazione del pavimento pelvico post prostatectomia.
Abbiamo a disposizione macchinari all’avanguardia per favorire e migliorare il percorso di riabilitazione del paziente.
I nostri specialisti sono pronti a fornire la loro professionalità e il loro completo supporto per garantire la migliore esperienza durante il delicato periodo di recupero.
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