ORTOPEDIA
L’ortopedia deriva dal greco “orthòs”, diritto, e “paideia”, educazione ed è la disciplina medica che studia e cura le patologie dell’apparato locomotore. Nel lontano IV secolo a.C., Ippocrate capì il principio di immobilizzazione dell’osso o dell’articolazione, e servendosi di una tavola di legno aiutava i pazienti a recuperare da lussazioni e fratture.
Cos’è l’ortopedia: significato
L’ortopedia deriva dal greco “orthòs”, diritto, e “paideia”, educazione ed è la disciplina medica che studia e cura le patologie dell’apparato locomotore. Nel lontano IV secolo a.C., Ippocrate capì il principio di immobilizzazione dell’osso o dell’articolazione, e servendosi di una tavola di legno aiutava i pazienti a recuperare da lussazioni e fratture. Nel 1816 Jacques Mathieu Delpech utilizzò la pratica della tenotomia per curare il tendine di Achille e nel 1881 il chirurgo William Arbuthnot-Lane mise a punto l’osteosintesi, una tecnica per trattare le fratture che consiste nel fissare sull’osso delle placche e delle viti per immobilizzarlo e farlo calcificare nella giusta posizione.
Le competenze dell'ortopedico
I medici ortopedici sono specializzati nella diagnosi e nel trattamento (chirurgico e non) dell’apparato muscolo scheletrico: ossa, articolazione, legamenti, tendini, muscoli e nervi sono il pane quotidiano degli ortopedici.
In generale, i dolori più comuni riguardano:
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dolore alla spalla, che può essere derivato dalla sindrome da conflitto sotto-acromiale, dalla lesione della cuffia dei rotatori, dall’instabilità o lussazione della spalla, da artrosi;
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dolore al ginocchio, causato da lesioni del menisco, delle cartilagini, problemi ai legamenti crociati e sindrome femoro-rotulea
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dolore all’anca
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dolore alla mano, che deriva spesso dalla sindrome del tunnel carpale
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dolore al piede, dovuto spesso all’alluce valgo
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fratture
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contatto indiretto
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scoliosi
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slogature
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