
I benefici
​Gli effetti degli ultrasuoni concernono un aumento del metabolismo dei tessuti e dell’attività cellulare, l’aumento del flusso sanguigno (vasodilatazione), aumento della permeabilità capillare, della soglia del dolore e dell’elasticità ed estensibilità del tessuto fibroso.
Come funzionano
Il risultato che si ottiene è simile ad un micro massaggio termico in profondità: essa viene determinata dalla frequenza delle onde. Infatti, più è elevata la frequenza, meno in profondità penetra l’onda. Esistono due modalità di applicazione:
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contatto diretto
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contatto indiretto
La modalità a contatto diretto si serve di un gel conduttivo, che va applicato sia sulla testina dell’apparecchio che sulla pelle del paziente (nei pressi della zona presa in considerazione); una volta applicato il gel, il terapista dovrà eseguire dei piccoli movimenti rotatori.
La modalità a contatto indiretto è eseguita in acqua, e si utilizza prevalentemente quando le parti da trattare hanno superfici scomode, come ad esempio il gomito, le mani o i malleoli. In questa modalità, la parte interessata è immersa nell’acqua e la testina rimane distaccata di qualche centimetro dal corpo del paziente.
Quando si usano gli ultrasuoni? Controindicazioni
La tecnica degli ultrasuoni è usata in diversi ambiti medici.
Occorre però prestare attenzione se si sceglie la tecnica degli ultrasuoni come terapia: essa infatti non è indicata se il paziente soffre di miocardiopatie e la zona da trattare è vicina al cuore. Inoltre, è controindicato usare questa tecnica vicino agli organi sessuali e al midollo osseo, quando sono presenti neoplasie e tromboflebiti. Si sconsiglia l’uso degli ultrasuoni anche nei bambini e negli adolescenti.

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