
Perchè ricorrere alle onde d’urto
La terapia con le onde d’urto ha diversi effetti benefici per l’organismo:
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favorisce il percorso di guarigione dopo un trauma o un intervento chirurgico;
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riduce l’utilizzo di una somministrazione a base di anti-infiammatori e antidolorifici;
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permette di ridurre o sostituire il ricorso a degli interventi chirurgici;
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è semplice e sicura;
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ha poche controindicazioni ed effetti collaterali.
Quanto dura una seduta?
Ogni seduta con le onde d’urto dura tra i 5 e i 10 minuti.
È doloroso?
Sottoporsi ai trattamenti con le onde d’urto può risultare doloroso.
Dopo la seduta il paziente potrà avvertire ancora del dolore: è normale durante questa terapia e fa parte proprio dell’effetto terapeutico.
È molto importante non applicare del ghiaccio nelle zone interessate perché annullerebbe l’effetto benefico dell’onda d’urto.
Quante sedute occorrono per avere risultati?
Solitamente con questo tipo di terapia gli effetti benefici iniziano a verificarsi dopo una o due settimane: i risultati non sono immediati perché le onde d’urto intervengono su delle reazioni biologiche complesse e i fenomeni riparativi necessitano proprio di tempo.
In genere il paziente deve fare dalle 4 alle 8 sedute, suddivise per due volte la settimana.
Chi esegue le terapie e quali competenze deve avere
La terapia delle onde d’urto deve essere effettuata da un personale specializzato. Inoltre, coloro che possono effettivamente adoperare questa terapia devono aver partecipato ad un training formativo.
Quali patologie si possono curare con le onde d’urto?
Le indicazioni terapeutiche delle onde d’urto sono molteplici:
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Entesopatie croniche,
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Tendinite,
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Stiramenti e contratture muscolari,
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Calcificazioni muscolari,
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Trattamento dei trigger points,
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Epicondiliti,
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Esostosi delle articolazioni della mano,
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Borsiti,
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Achillodinia,
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Sperone calcaneare,
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Sindrome del tibiale anteriore,
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Sindrome Rotulea,
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Pubalgia,
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Trattamento del tunnel carpale,
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Ipertonia di origine neurologica.
Come funziona la terapia delle onde d’urto?
Le Onde d’Urto vengono trasmesse radialmente in tutto il corpo attraverso la superficie della pelle. Gli effetti di questa terapia sono di tipo meccanico, e possono dividersi in:
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effetti diretti, provocati dalla trasformazione delle onde d’urto in energia cinetica che, passando attraverso i vari tessuti produce una reazione di flessione e di trasmissione favorendo il riassorbimento dei versamenti;
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effetti indiretti, provocati dal passaggio dell’onda pressoria che ha come obiettivo quello di favorire la vascolarizzazione andando ad eliminare l’eventuale formazione di microscopiche bolle di gas.
Questi effetti appena descritti innescano diverse reazioni biologiche, tra cui lo stimolare l’attività osteoblastica (utile quando sono presenti fratture ossee e pseudoartrosi) e il ridurre le tensioni muscolari favorendo un rapido recupero dalle contratture. Inoltre, la terapia ad onde d’urto ha un effetto analgesico e antinfiammatorio: il primo è causato dalla eccitabilità della membrana cellulare che impedisce la formazione del potenziale di azione, che è il responsabile della percezione del dolore; il secondo è causato da una riduzione della concentrazione della “sostanza p” e delle molecole di istamina, che sono sono le responsabili della produzione dello stimolo doloroso e dell’edema peri-lesionale.
Chi non può essere sottoposto alle onde d’urto: controindicazioni ed avvertenze
Per quanto possano risultare benefici i risultati della terapia con le onde d’urto ci sono comunque dei pazienti che non possono sottoporvisi:
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donne in gravidanza;
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pazienti sottoposti ad una terapia di anticoagulante. In questo caso i pazienti potrebbero essere a rischio di sanguinamento e quindi altamente sconsigliata la terapia dell’onda d’urto;
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soggetti con neoplasie o tumori;
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soggetti che presentino Infezioni dei tessuti molli o dell’osso;
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bambini e adolescenti;
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portatori di pacemaker e elettrostimolatori.
Se la zona da trattare è in prossimità di strutture delicate come encefalo, midollo spinale, organi cavi come ad esempio i polmoni bisogna evitare il trattamento. Il motivo per la quale è sconsigliata la terapia in questo caso è che il passaggio dell’onda sonora dal mezzo solido a quello gassoso potrebbe provocare delle lesioni ai tessuti.

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