
Il dolore cervicale, anche detto cervicalgia, consiste in una sintomatologia dolorosa che colpisce la parte posteriore del collo, in corrispondenza delle vertebre cervicali.
Talvolta il dolore può coinvolgere anche la zona delle spalle e può essere di diversa intensità; generalmente, si risolve spontaneamente entro un paio di giorni.
Il dolore cervicale provoca spesso difficoltà di movimento, soprattutto quando si irradia verso le spalle. Le vertebre cervicali, infatti, sono responsabili del movimento della testa. Dunque, qualsiasi movimento del capo diventa più difficoltoso e doloroso quando si soffre di cervicalgia.
Le cause più comuni della cervicalgia sono legate a dei danni più o meno gravi di muscoli o dei legamenti della zona cervicale.
Tra le cause più frequenti vi sono ad esempio stiramenti e contratture, che possono essere provocate da traumi, cattiva postura o stress meccanico eccessivo a carico di questa zona.
Tuttavia, il dolore cervicale può essere anche un sintomo di una patologia sottostante, come l’artrite reumatoide a livello delle articolazioni cervicali oppure una discopatia cervicale (ovvero un danneggiamento del disco che separa due vertebre).
Nonostante il dolore cervicale sia più frequente con l’avanzare dell’età, anche le persone più giovani possono soffrirne, soprattutto quando esso origina da traumi o da una cattiva postura.
Cosa fare per trattare il dolore cervicale
Se il dolore cervicale è particolarmente intenso o non accenna a diminuire, è bene consultare un medico.
Gli specialisti di riferimento in questo caso sono il fisiatra e l’ortopedico, che collaborano frequentemente con un fisioterapista per definire le migliori opzioni di trattamento terapeutico per il paziente.
Per definire quale trattamento intraprendere, è innanzitutto necessario capire qual è la causa del dolore riferito dal paziente. Per farlo, lo specialista si basa sull’anamnesi del paziente e sull’esame obiettivo.
Durante la visita viene dunque approfondita l’origine dei sintomi e il tipo di dolore avvertito; vengono raccolte, inoltre, importanti informazioni relative allo stile di vita del paziente. Questo procedimento serve ad escludere dalla diagnosi alcune patologie.
Generalmente, se non è legato a particolari patologie sottostanti, il dolore cervicale si risolve in maniera spontanea. Tuttavia, il medico specialista può intraprendere diverse opzioni di trattamento.
Il trattamento principale prevede un’unione di farmaci e di esercizi di fisioterapia che il paziente può svolgere anche in maniera autonoma. Inoltre, viene frequentemente consigliato al paziente di porre più attenzione al suo stile di vita quotidiano, evitando sedentarietà e posture scorrette.
Esercizi e fisioterapia
La fisioterapia rappresenta un importante mezzo terapeutico per chi soffre di dolori cervicali.
Il fisioterapista può agire sui sintomi del paziente sia attraverso la manipolazione, sia attraverso terapie strumentali.
Tra le terapie strumentali più utilizzate per trattare i dolori cervicali vi è la tecarterapia. Questa terapia impiega una piastra che genera calore all’interno dell’area sottoposta a trattamento, riducendo il dolore e accelerando la riparazione dei tessuti.
La tecarterapia e le altre terapie strumentali devono essere impiegate all’interno di un piano terapeutico integrato, che prevede spesso anche l’esecuzione di particolari esercizi di fisioterapia.
Gli esercizi possono essere insegnati dal fisioterapista e poi eseguiti in autonomia dal paziente con costanza e continuità. Tuttavia, è importante che gli esercizi vengano eseguiti senza provare dolore, per evitare di peggiorare la sintomatologia dolorosa.
Gli esercizi di fisioterapia per il dolore cervicale sono mirati a incrementare forza ed elasticità dei muscoli del tratto cervicale.
Alcuni esercizi sono molto semplici e si basano sulla pratica dello stretching, ovvero di allungare i muscoli per alcuni secondi.
Tutti gli esercizi che si eseguono devono essere sempre approvati e prescritti da un fisioterapista esperto, che analizza attentamente la condizione complessiva del paziente e definisce un trattamento personalizzato e specifico.
Di seguito si segnalano alcuni degli esercizi prescritti più frequentemente per il dolore cervicale. Gli esercizi sono descritti solo a scopo divulgativo e se ne sconsiglia l’esecuzione senza la supervisione e/o l’approvazione da parte di uno specialista di riferimento.
La frequenza e il numero di ripetizioni dell’esercizio devono essere sempre indicate dal fisioterapista che segue il paziente.
Flessione dei muscoli del collo
Questo esercizio consiste in una serie di movimenti del collo da eseguire in posizione seduta con la schiena e la testa dritte.
Una volta assunta questa posizione, iniziare a flettere lentamente e con cautela la testa a destra e poi a sinistra, ripetendo questo movimento per alcune volte.
In seguito, ripetere il movimento di flessione della testa in avanti, avvicinando il mento al petto e riportando poi la testa in posizione dritta. Dopo aver ripetuto la flessione in avanti per alcune volte, eseguire lo stesso movimento di flessione anche all’indietro.
Stretching del muscolo trapezio
Per allungare il muscolo trapezio, il paziente inclina la testa da un lato, cercando di toccare la spalla con l’orecchio.
Con la mano opposta si cerca di amplificare il movimento (senza arrivare mai al punto di provare dolore). La posizione viene mantenuta per diversi secondi mentre si compiono respiri lenti e profondi.
Flessione del mento verso lo sterno
Un altro esercizio consiste nell’assumere una posizione supina, piegando poi le ginocchia e poggiando i piedi a terra.
In questa posizione, eseguire un lento movimento di flessione portando il mento verso lo sterno. Mantenere la posizione per alcuni secondi, per poi riportare la testa a terra. Ripetere il movimento per il numero di volte consigliato dal fisioterapista.
Trattamento farmacologico
I farmaci che vengono prescritti più frequentemente agiscono riducendo la sintomatologia dolorosa. Dunque, è bene ricordare che essi rappresentano un mezzo per trattare il sintomo, senza rimuovere la causa sottostante.
Il trattamento farmacologico per i dolori cervicale prevede la somministrazione di farmaci ad azione analgesica e antinfiammatoria, principalmente FANS (antinfiammatori non steroidei) e paracetamolo.
Tuttavia, anche in questo caso i farmaci da assumere devono essere prescritti e consigliati da uno specialista di riferimento.
Alimentazione
Alcuni studi hanno evidenziato l’esistenza di una stretta relazione tra l’alimentazione e i dolori cervicali.
Sembra, infatti, che alcuni problemi digestivi (come la gastrite) possano provocare dolore cervicale, ad esempio attraverso l’infiammazione del nervo vago. Per questo motivo, per trattare e prevenire i dolori cervicali è bene prestare attenzione anche alla propria alimentazione.
Per ridurre e prevenire l’infiammazione che genera il dolore cervicale, è importante mantenere un adeguato livello di idratazione, bevendo almeno un litro e mezzo d’acqua al giorno ed evitando i cibi ricchi di sodio (ad esempio i salumi).
Durante un episodio di cervicalgia, può essere utile fare particolare attenzione alla propria dieta, consumando prevalentemente cibi ad azione antinfiammatoria, come verdura, frutta (in particolari frutti rossi), pesce. È bene, invece, evitare tutte quelle sostanze che possano favorire problemi digestivi, come caffè, alcool o cibo da fast food.
Altri consigli pratici
Il dolore cervicale rappresenta una condizione che, nella maggior parte dei casi, si risolve spontaneamente.
Quando si avverte il dolore alla zona cervicale, è consigliabile concedersi un periodo di riposo al fine di non generare un sovraccarico funzionale eccessivo su questa zona. Durante questo periodo è importante, dunque, evitare tutti quei movimenti che potrebbero causare uno stress eccessivo alle vertebre cervicali.
Inoltre, è possibile provare a trattare il dolore cervicale attraverso degli impacchi freddi e caldi, che possono essere preparati in casa e applicati per circa 20 minuti sulla zona dolorante più volte al giorno.
Gli impacchi freddi, infatti, rappresentano una forma di crioterapia, in grado di ridurre l’infiammazione nella zona trattata. Il calore, invece, genera un effetto di rilassamento dei muscoli.
Nonostante questo rimedio casalingo possa rivelarsi utile, se si continua a provare dolore o ci si accorge che gli episodi di dolore cervicale diventano frequenti, è bene rivolgersi a un medico.
Come prevenire il dolore alla cervicale
Adottare un corretto stile di vita rappresenta uno dei fattori più importanti nella prevenzione del dolore cervicale.
Non solo è fondamentale mantenere un’adeguata idratazione e seguire una dieta bilanciata, ma è importante anche fare regolare esercizio fisico e tenere sotto controllo lo stress. Infatti, stress e ansia possono manifestarsi con diversi sintomi somatici, tra cui anche il dolore cervicale.
Anche fare attenzione alla postura che si assume nelle proprie attività quotidiane è importante.
Il dolore cervicale, infatti, è spesso dovuto ad una postura scorretta e ad uno stile di vita sedentario.
Se la sintomatologia dolorosa è riconducibile a disordini posturali, il fisioterapista e gli altri specialisti di riferimento possono consigliare di seguire delle lezioni di ginnastica posturale.
La ginnastica posturale è un’attività fisica caratterizzata da un insieme di esercizi dedicati alla rieducazione motoria e funzionale del paziente. Il suo scopo è quello di riassestare il corretto equilibrio corporeo, prevenendo così lo sviluppo di condizioni di dolore cronico alla schiena.
Dove trovare un centro d’eccellenza a Roma nel trattamento del dolore cervicale
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N.b. alcuni trattamenti, patologie e infortuni citati nel presente articolo sono descritti a scopo divulgativo.
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