Epitrocleite o gomito del golfista: cos’è, cause, sintomi, trattamento e a chi rivolgersi a Roma
- FisiomediCal

- 27 ott
- Tempo di lettura: 3 min
L’epitrocleite, conosciuta anche come gomito del golfista, è una tendinopatia infiammatoria che colpisce i tendini e i muscoli della parte interna del gomito, precisamente nel punto di inserzione dei muscoli flessori dell’avambraccio.
Si tratta di una condizione dolorosa molto comune tra gli sportivi e tra coloro che, per lavoro o abitudini quotidiane, compiono movimenti ripetitivi con il braccio e il polso.Nonostante il nome, non colpisce solo i golfisti, ma anche chi pratica tennis, sollevamento pesi, arrampicata o attività manuali come artigiani, muratori, parrucchieri e operatori al computer.
Cos’è l’epitrocleite
L’epitrocleite è un’infiammazione o degenerazione dei tendini dei muscoli flessori del polso e delle dita, che si inseriscono sull’epitroclea, la sporgenza ossea situata sulla parte interna dell’omero (gomito mediale).Quando questi tendini vengono sottoposti a stress eccessivo o ripetuto, si verificano microlacerazioni che portano a dolore e perdita di forza.
È considerata la “sorella interna” dell’epicondilite (gomito del tennista), che invece interessa la parte esterna del gomito.
Cause
Le principali cause dell’epitrocleite sono legate a movimenti ripetitivi, sforzi e posture scorrette.Tra i fattori di rischio più comuni:
Movimenti ripetuti di flessione del polso e delle dita (come colpire la palla nel golf o nel tennis);
Sovraccarico funzionale dovuto ad allenamenti o attività lavorative intense;
Uso scorretto di strumenti manuali o dispositivi informatici;
Scarsa elasticità muscolare o mancanza di riscaldamento;
Posture prolungate e scorrette durante il lavoro o la guida;
Traumi diretti o microtraumi da vibrazioni.
Sintomi
I sintomi dell’epitrocleite si manifestano gradualmente e tendono a peggiorare se non trattati in modo adeguato.I più comuni includono:
✅ Dolore nella parte interna del gomito, che può irradiarsi verso l’avambraccio e il polso;
✅ Sensazione di bruciore o tensione durante i movimenti di presa o flessione;
✅ Difficoltà a stringere oggetti o a sollevare pesi;
✅ Debolezza della mano e ridotta forza nella presa;
✅ Rigidità articolare mattutina o dopo lunghi periodi di inattività.
In alcuni casi, il dolore si accentua durante attività quotidiane come aprire una bottiglia, ruotare la maniglia di una porta o digitare alla tastiera.
Trattamento
Il trattamento dell’epitrocleite varia in base alla gravità del disturbo e può includere terapie conservative o, nei casi più resistenti, procedure più avanzate.
1. Trattamento conservativo
Riposo funzionale e sospensione delle attività che causano dolore;
Terapie fisiche come Tecarterapia, Laserterapia, Onde d’urto e Ultrasuoni, per ridurre infiammazione e favorire la rigenerazione tendinea;
Fisioterapia mirata con esercizi di stretching e rinforzo muscolare;
Taping o tutore epicondilare, per scaricare la tensione sui tendini;
Farmaci antinfiammatori locali o sistemici, se indicati dal medico.
2. Trattamento riabilitativo
Una volta ridotto il dolore, è fondamentale un percorso di rieducazione funzionale volto a migliorare la postura, la forza muscolare e la mobilità articolare.
3. Trattamento chirurgico
Nei casi cronici o resistenti alla terapia conservativa, può essere indicato un intervento chirurgico mini-invasivo per rimuovere il tessuto degenerato e favorire la guarigione tendinea.
A chi rivolgersi
In presenza di dolore persistente al gomito o difficoltà nei movimenti, è consigliabile rivolgersi a un ortopedico o fisiatra specializzato in patologie muscolotendinee.Una diagnosi precoce, basata su visita clinica ed eventualmente su ecografia o risonanza magnetica, è fondamentale per impostare un trattamento efficace e prevenire cronicizzazioni.
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