Cos’è il piede valgo?

By 20 Dicembre 2019Articoli, news
piede valgo adulti

Il Piede valgo, detto anche pronato, è una particolare disfunzione in cui il calcagno presenta un’eccessiva rotazione verso l’interno, mentre il resto del piede tende a direzionarsi verso l’esterno. È un’anormalità che colpisce una fetta abbastanza ampia della popolazione e in base alla sua gravità la sintomatologia potrebbe variare.

Tale condizione può avere diversi gradi di inclinazione e generalmente si manifesta in una forma talmente lieve che risulta invisibile ad un occhio inesperto.

Il disturbo coinvolge principalmente la struttura plantare del piede e nei casi più gravi può provocare una postura e un’andatura scorrette. Infatti, nei soggetti che soffrono di valgismo del piede il carico del peso corporeo si concentra sulle articolazioni, producendo anche problemi legati al piede piatto.

Cause

Le cause che possono portare a questo disturbo sono molteplici.

Si distinguono in due categorie:

  • Cause congenite
  • Cause post-traumatiche

Le prime riguardano vizi di formazione che hanno origine dall’infanzia e posizioni errate assunte nel corso dell’età adolescenziale.

Le seconde sono le più diffuse e sono legate a lesioni al calcagno dovute principalmente a fratture, paralisi e processi infiammatori.

Sintomi del piede valgo

I sintomi del piede valgo possono tardare a manifestarsi anche qualora la patologia si manifesti in forma tutt’altro che lieve.

Il principale segnale è nella maggior parte dei casi il dolore da fascite plantare, che si acuisce appena ci si sveglia; come sintomi secondari vanno citati il gonfiore dell’area interessata dalla patologia, la comparsa dell’alluce valgo e le infiammazioni tendinee.

Rimedi e cura

È possibile diagnosticare la patologia già quando il soggetto è di giovane età (non prima dei tre anni), e se identificata in tempo essa può essere corretta o quantomeno limitata.

piede valgo bambini

Quando il piede valgo si manifesta nelle sue forme più lievi può risultare necessaria una radiografia che consenta di vedere la deformità del punto di vista osseo, mentre nei casi più gravi è ben visibile ad occhio nudo.

Può essere curato in maniera diretta con specifici prodotti ortopedici quali plantari e calzature specifiche, oppure in maniera indiretta con alcuni rimedi naturali come esercizi fisici mirati, l’applicazione di una borsa con ghiaccio sulla parte dolente due volte al giorno (la sera e la mattina) o di una crema antinfiammatoria.

Nei casi più gravi, invece, è consigliato un intervento chirurgico.

Suddetta operazione riguarda soprattutto casi di persone adulte che difficilmente potranno riportare benefici dalle soluzioni illustrate precedentemente data l’oramai sviluppata anormalità della struttura del piede.

Uno degli interventi chirurgici più effettuati è la correzione mediante vite astragalica che è in grado di modificare e posizionare l’astragalo sul calcagno e sorreggerlo perfettamente.

Riabilitazione

Generalmente, la camminata post-operazione è immediatamente possibile, grazie a una scarpa speciale che consente di mantenere una medicazione voluminosa, così da proteggere il piede dal suolo. Nonostante questo, la deambulazione deve essere controllata e mai eccessiva, poiché riposare è necessario per migliorare e accelerare il processo di guarigione. Il periodo di riposo è variabile in base ad alcuni fattori quali l’età, l’invasività dell’operazione e altre condizioni impreviste.

Per calmare i dolori post-operatori, nei primi giorni, verranno somministrati degli analgesici e da alcune apposizioni di ghiaccio sul collo del piede. Come ulteriore step del processo riabilitativo, il medico curante prescriverà delle sedute di fisioterapia: in un primo momento per mantenere il tono muscolare e per evitare una mal posizione di riflesso della caviglia; dopo aver tolto la medicazione, la fisioterapia sarà utile per ritrovare la mobilità e la forza del piede.

Prevenzione

Come accennato in precedenza, questa disfunzione può essere corretta o limitata solo a partire dalla giovane età.

Ciò vale anche quando si parla di prevenzione del piede valgo.

La maggior parte degli interventi preventivi consiste infatti in esercizi da far fare ai bambini non appena si rende evidente la malformazione.

Quelli consigliati sono:

  • far esercitare i muscoli e i tendini facendoli camminare scalzi il più possibile
  • tenerne sotto controllo il peso per far diminuire le formazioni adipose che interessano l’arto
  • farli camminare in punta di piedi, sui talloni, con la parte esterna e poi con quella interna
  • far raccogliere e trasportare piccoli oggetti con il piede

Dove trovare un centro per la cura del piede valgo a Roma

In via Andrea Sacchi, nel cuore del quartiere Flaminio, situato a Prati, è presente un centro fisioterapico specializzato in riabilitazione di problematiche come quella relativa al piede valgo.

Seppur la deformazione non presenti una sintomatologia dolorosa, è consigliabile rivolgersi quanto prima ad esperti che possano pianificare trattamenti utili ad evitare il peggioramento della condizione ed una sua cronicizzazione in fase adulta.

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