Lesione del menisco: cos’è

By 12 Luglio 2019Articoli
Lesione del Menisco Roma

L’articolazione del ginocchio è la più grande del corpo umano.

Essa è formata dall’incontro di tre ossa: femore (coscia), tibia (gamba) e rotula.

I menischi sono due cuscinetti di struttura fibrocartilaginea a forma di “C” interposti tra femore e tibia.

La loro funzione principale è quella di assorbire gli urti a cui il ginocchio è sottoposto ogni giorno, permettendo una migliore distribuzione dei carichi sulla cartilagine articolare e una corretta meccanica di movimento.

Le lesioni al menisco sono molto comuni, soprattutto tra gli sportivi. Ciò che può comportare la rottura del menisco può anche derivare da una rotazione o una torsione forzata dell’articolazione.

Esistono diversi tipi di lesioni al menisco:

  • Verticali: causate da forze esercitate sul ginocchio in compressione;
  • Orizzontali: derivanti da forze di taglio, come la torsione del ginocchio;
  • Complesse: si verifica quando sono presenti delle lesioni sia di tipo verticale che di tipo orizzontale.

Sintomi

I sintomi correlati alla lesione o rottura del menisco si differenziano in base al tipo e alla posizione. In molti casi non si percepisce nessun tipo di sintomo, in particolar modo nella fase iniziale e soprattutto a seguito di rotture degenerative e in assenza di altri danni.

I sintomi più ricorrenti causati dalla lesione del menisco sono:

  • Dolore, che peggiora quando si distende la gamba o, in caso di persone sportive, caricando il peso durante la corsa;
  • Gonfiore, che spesso è associato al dolore;
  • Blocco articolare, si ha difficoltà a muovere o stendere il ginocchio. La rigidità all’articolazione è provocata da frammenti di menisco lesionato che interferiscono con la normale mobilità del ginocchio;
  • Schiocco, è raro percepirlo ma può comunque essere presente quando si verifica una lesione del menisco.

Nel caso di uno sportivo, il dolore non sempre si manifesta immediatamente. I primi sintomi iniziano a verificarsi dopo 2 o 3 giorni, quando il ginocchio, oltre ad essere dolorante, sarà anche gonfio e rigido.

Se non si provvede quanto prima a rimediare al danno nell’articolazione può staccarsi un pezzo di menisco e muoversi liberamente all’interno dell’articolazione. Questo fenomeno può causare degli slittamenti, schiocchi o dei veri e propri blocchi al ginocchio.

Cause

La lesione del menisco è la più comune lesione del ginocchio e può avvenire a causa di un processo degenerativo (ad esempio in caso di lavori che obbligano in maniera eccessiva a una certa posizione) oppure in seguito a traumi di varia origine, tra cui quelli di tipo sportivo (distorsioni).

Anche banali movimenti della vita quotidiana come l’accovacciamento, l’entrare e uscire da una autovettura possono provocare uno stress al menisco e successivamente una lesione.

Capita molto spesso che la rottura del menisco si manifesti a causa dell’attività sportiva. Gli sport che mettono a repentaglio l’integrità del menisco sono principalmente il calcio e lo sci.

Sono più rare le lesioni a carico del menisco a seguito di un’iperflessione o iperstensione, come calciare la palla a vuoto, o ancora in caso di contatti diretti.

Quando i soggetti, invece, sono anziani il rischio che si presenti una lesione del menisco durante delle semplici e normali attività quotidiane è molto alto. Se si verifica una rottura del menisco in queste circostanze, la causa risiede principalmente nella fisiologia degenerativa alla quale va incontro il tessuto articolare.

Cura

Per poter curare le lesioni al menisco si può intervenire tramite trattamenti conservativi o, nei casi più gravi e dopo aver attuato prima una cura non invasiva, il medico ortopedico potrà decidere se intervenire tramite un trattamento chirurgico.

Trattamento conservativo

Il trattamento conservativo solitamente è indicato come prima linea di trattamento soprattutto in caso di lesioni meniscali di tipo degenerativo in pazienti di non più giovane età.

I trattamenti consistono nel riposo articolare, ghiaccio, utilizzo di terapia antinfiammatoria e successivamente fisioterapia e terapia fisica. Spesso si può ottenere beneficio anche dalla terapia infiltrativa con acido ialuronico.

Se il trattamento conservativo fallisce oppure in caso di giovane età del paziente, di blocco articolare o di lesione traumatica, è necessario intervenire chirurgicamente.

Trattamento chirurgico

Il medico ortopedico deciderà se intervenire in modo chirurgico dopo aver attuato dei trattamenti conservativi che però non hanno avuto il successo desiderato.

La lesione meniscale viene suturata, ma purtroppo molto spesso è necessario rimuovere la parte di menisco lesionata. L’intervento viene eseguito con tecnica artroscopica.

Questo tipo di intervento consente di operare all’interno delle articolazioni attraverso l’esecuzione di due piccole incisioni anteriori del ginocchio, senza aprire le stesse. Tale metodica permette l’ispezione e la visione direttamente dell’interno delle articolazioni mediante l’uso di particolari microscopi di piccole dimensioni (gli artroscopi), grazie ai quali capacità diagnostiche e accuratezza sono enormemente amplificate.

Tale intervento è quasi sempre eseguito in anestesia locale, dura circa 30/45 minuti e prevede un giorno di ricovero del paziente (Day Surgery).

Per il recupero completo della funzionalità dell’articolazione del ginocchio è indispensabile la riabilitazione. Il programma riabilitativo si basa su specifici esercizi che permettono un recupero completo della motilità e del tono trofismo muscolare della coscia e della gamba.

Prevenzione

La prevenzione delle lesioni traumatiche si ottiene ponendo particolare attenzione alla sicurezza quando si svolgono attività sportive anche non agonistiche e mantenendo sempre un buon tono della muscolatura. Può anche essere utile correggere fattori predisponenti come la deviazione dell’asse delle gambe (ginocchio varo e valgo) o eventuali lesioni legamentose.

Un ulteriore fattore di rischio che può comportare la lesione del menisco è il sovrappeso. Quando il paziente è affetto da un processo di lesione al menisco di tipo degenerativo sarà necessario evitare il peso in più del corpo con una dieta equilibrata associata ad una regolare attività fisica.

Diagnosi

Il primo passo per avere una diagnosi certa è sicuramente recarsi da un medico ortopedico. Quest’ultimo provvederà ad effettuare un esame dell’articolazione ed alcuni test specifici che consentono di valutare l’integrità o meno dei menischi: test di Apley, test di McMurray e la palpazione della rima articolare, cioè il punto di snodo del ginocchio.

A questo si aggiungono gli esami strumentali che includono l’esame radiografico del ginocchio e la risonanza magnetica, che rappresenta l’esame più idoneo per la diagnosi delle lesione meniscali e permette anche la valutazione dello stato dei legamenti e della cartilagine.

Test di Apley

Durante il test di Apley il paziente è disteso e tiene il ginocchio piegato, di circa 600, il medico ortopedico blocca la parte posteriore della coscia e comprime l’articolazione premendo la pianta del piede. Successivamente, ruota la tibia verso l’interno (menisco mediale) o verso la parte esterna (menisco laterale).

Se il soggetto ha una lesione al menisco interno, la rotazione della tibia causerà dolore all’articolazione. Nel caso in cui si tratti di una lesione al menisco esterno, la rotazione interna accentuerà il dolore.

Inoltre, in entrambe le lesioni il dolore viene amplificato tramite la pressione sulla pianta del piede, effettuata dal medico ortopedico.

Test di McMurray

Durante l’esecuzione del test di McMurray il paziente viene fatto accomodare in posizione supina, successivamente il medico ortopedico blocca il tallone con una mano, mentre con l’altra sostiene la parte inferiore del ginocchio. In questo modo cerca di estendere il ginocchio e nel frattempo ruota la tibia verso l’interno e l’esterno.

Se il paziente, durante l’esecuzione di questi movimenti, percepisce del dolore allora sarà presente una lesione a carico dei corni meniscali posteriori. Tale parte del menisco scivola all’indietro quando si flesse il ginocchio e viene compressa tra la superficie prossimale della tibia e i condili del femore.

Il dolore, quando il ginocchio viene sottoposto ad un’estensione forzata fa supporre una lesione dei corni meniscali anteriori. In questo caso i menischi slittano in avanti, mentre i corni meniscali anteriori vengono compressi tra i condili tibiali e femorali.

Quando il ginocchio viene posizionato a 900, se si presenta del dolore allora la lesione comprenderà il corpo meniscale.

Questo test non deve essere effettuato se il paziente è in fase acuta o sia presente anche una lesione del legamento collaterale, perché la rotazione potrebbe aggravare ulteriormente la situazione del legamento e di conseguenza produrre un falso positivo.

A chi rivolgersi

Quando si avverte dolore al ginocchio è importante recarsi da un medico ortopedico specialista del ginocchio prima che la situazione degeneri e comporti ulteriori danni.

Il medico ortopedico provvederà ad effettuare i diversi test al ginocchio che, successivamente, daranno vita ad una completa diagnosi.

Nel caso in cui il medico ortopedico, dopo i dovuti accertamenti, dovesse reputare necessario l’intervento chirurgico, allora sarà poi necessaria anche la figura del fisioterapista. Infatti, di seguito all’intervento, per recupera al meglio la mobilità del ginocchio, sarà necessario effettuare delle sedute di fisioterapia che ridaranno al ginocchio l’elasticità e tonicità necessaria.

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