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Ginnastica Posturale Convenzionata a Roma

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Quante volte hai provato mal di schiena dopo una intensa giornata lavorativa passata in piedi o alla scrivania dell’ufficio?

Ti sono familiari gesti quali il cercare di allungare la schiena spingendola in avanti con le mani poggiate sulla zona lombare oppure il muovere la testa verso sinistra e verso destra con una mano pronta a massaggiare il collo?

Tutto questo deriva sempre da una postura non corretta: schiena ricurva che si adagia sul ventre mentre siamo seduti, testa protesa in avanti e non allineata alle spalle, vertebre schiacciate per diverse ore.

Questo problema accomuna molte persone che ormai attuano inconsapevolmente queste posizioni erronee a causa di anni e anni di sbagliate abitudini.

Se ora sei seduto, quasi certamente avrai una postura curva in avanti. Prova ora a posizionarti con la schiena dritta. Provi una sensazione di fastidio vero?

Nel breve termine succede questo: siamo talmente abituati ad una postura che, anche se sbagliata, cambiarla crea disagio; ma è proprio quella postura che, paradossalmente, genera dolore.

Nel lungo termine, se mantieni una posizione corretta, la tua schiena e il tuo corpo ti ringrazieranno. Basti pensare che una postura scorretta e trascurata nel tempo può portare dolore cronico al collo, alle spalle, alla schiena, ai piedi e alle ginocchia; oltre ad innumerevoli altri disturbi, quali mal di testa, tensione muscolare, stanchezza, difficoltà respiratorie e digestive.

Date queste premesse, la ginnastica posturale diventa una tra le migliori soluzioni per ristabilire il proprio benessere fisico e mentale.

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Ginnastica posturale: cos’è e a cosa serve?

La ginnastica posturale, o riabilitazione posturale, è un insieme di tecniche fisioterapiche perfette per sanare problemi posturali sia transitori come dolore al collo, alle spalle o alla schiena sia cronici come scoliosi, cifosi e lordosi.

Queste tecniche mirano al corretto allineamento ed equilibrio del corpo e possono anche essere definite interventi posturali educativi perché puntano a cambiare le abitudini della persona, al fine di riuscire ad automatizzare i movimenti di una corretta postura durante la vita quotidiana.

La ginnastica posturale quindi si configura come una serie di esercizi capaci di aumentare la consapevolezza e l’immagine mentale del proprio corpo.

Questo permette una maggiore conoscenza delle proprie funzioni e dei propri limiti, a cui consegue un utilizzo più funzionale e sano del proprio organismo sia in attività quotidiane che sportive.

Entrando più nello specifico, gli esercizi di ginnastica posturale sono volti al ripristino dell’equilibrio muscolare ed al miglioramento della mobilità articolare mediante, principalmente, l’allineamento e l’allungamento di arti e muscoli.

Tutto questo serve a mantenere una corretta postura nel tempo e prevenire alterazioni della normale curva fisiologica della spina dorsale che causano i forti dolori muscolari e scheletrici.

Benefici della ginnastica posturale

Quali sono tutti i benefici che si possono ottenere eseguendo con costanza esercizi di ginnastica posturale?Ecco qui un brevissimo elenco:

  • migliora la respirazione
  • elimina il mal di schiena
  • migliora la circolazione e la digestione in quanto una postura corretta fa sì che l’addome non comprima gli organi interni e di conseguenza non interferisca con le loro funzioni fisiologiche
  • distende i muscoli e aiuta a mantenere le ossa e le articolazioni perfettamente allineate
  • diminuisce l’usura delle superfici articolari che potrebbero causare artrite degenerativa e dolori alle articolazioni
  • allevia il mal di testa
  • migliora l’autostima perché aumenta la consapevolezza e il benessere del proprio corpo e della propria mente.

Esercizi di ginnastica posturale

Molti esercizi di ginnastica posturale prevedono l’allungamento di arti e muscoli dato che per la maggior parte del tempo le persone tendono a mantenere posizioni contratte e incassate.

Ci sono alcuni esercizi che si possono eseguire comodamente a casa e che sono in grado di alleviare nell’immediato i dolori. Vediamo i più comuni.

Per sciogliere le articolazioni delle spalle:

  • siediti sul pavimento e incrocia le gambe, mantenendo bene dritta la schiena. Prendi un asciugamano, alza le braccia al di sopra della testa e tira l’asciugamano con tutte e due le mani. Ripeti per dieci volte
  • siediti sul pavimento e incrocia le gambe mantenendo la schiena in posizione dritta. Alza i gomiti all’altezza delle spalle e ruota lentamente le braccia in senso orario mantenendo i gomiti fermi

Per rilassare i muscoli del collo:

  • Fai aderire bene la schiena contro il muro o una superficie piana e distendi le braccia lungo i fianchi. A questo punto fletti le gambe fino a formare un angolo di 90° e rimani in questa posizione per circa 30 secondi. Ripeti il tutto per 10 volte.

Per alleviare i dolori alla schiena e alla colonna vertebrale:

  • siediti sul pavimento e incrocia le gambe, mantenendo dritta la schiena. Da questa posizione, abbraccia più forte che puoi il tuo busto e fletti la testa in avanti. Ora chinati lentamente in avanti e rimani fermo per dieci secondi.
  • sdraiati in posizione supina e fai aderire bene la schiena, soprattutto la zona lombare, al pavimento. Da questa posizione avvicina al petto il ginocchio della gamba destra, reggilo con la mano sinistra e tiralo a te. Mantieni la posizione per 20 secondi dopo di che ripeti con la gamba sinistra e il braccio destro.
  • sdraiati in posizione prona e fai aderire bene la pancia al pavimento. Facendo leva con le mani solleva solamente il petto facendo bene attenzione a mantenere la zona della vita e le gambe aderenti al pavimento. Rimani in questa posizione più a lungo che puoi.
  • questo esercizio ricorda molto il modo in cui si “stiracchiano” i cani o i gatti. Mettiti a carponi guardando il pavimento. Ora accovacciati cercando di stirare la schiena il più possibile e rimani in posizione.

Se i problemi persistono ti consigliamo di rivolgerti a centri specializzati per evitare che questi disturbi posturali si tramutino in dolori cronici.

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Dove trovare un centro di ginnastica posturale convenzionata a Roma?

Se stai riscontrando spesso forti dolori alla schiena, al collo, alle spalle o alla muscolatura che ti impediscono di svolgere la tua giornata serenamente ti consigliamo di iniziare a prenderti cura del tuo benessere e chiedere una consulenza ad un centro fisioterapico della tua città.

Se abiti a Roma, e riscontri questi dolori vieni a trovarci nel nostro Studio Fisiomedical in via Andrea Sacchi 35 a Roma Nord, tra il Palazzetto dello Sport ed il fiume Tevere.

Il centro è convenzionato per la ginnastica posturale e mette a tua completa disposizione più di 30 anni di esperienza nel trattamento fisioterapico dei dolori muscolari e posturali.

Per cominciare a prenderti cura della tua schiena prenota la tua visita specialistica e personalizzata, chiamaci ai numeri 06 3224314 o allo 06 32651337!

Scopri l’elenco delle nostre convenzioni per la ginnastica posturale

Il centro Fisiomedical è uno studio di fisioterapia convenzionata con le più importanti compagnie assicurative.

Ecco qui l’elenco completo:

  • Assirecre Group
  • Fondo Assistenza Sanitaria Dirigenti Aziende Commerciali
  • RBM Salute
  • Caspie
  • Mutua Basis Assistance
  • MyAssistance
  • Pronto-Care
  • Fasi
  • Invitalia
  • Previmedical
  • Aon, Aon Hewitt, Aon One Care
  • CoopSalute
  • Meta Salute

Inoltre, offriamo tariffe speciali riservate ai membri, ai dipendenti e ai familiari di chi milita nella Marina Militare e nell’Arma dei Carabinieri e di chi lavora all’Enea e all’Inps.

Se possiedi una delle assicurazioni sopra elencate o lavori per una delle organizzazioni appena citate, ti consigliamo di chiamarci al numero 0623561337 per scoprire quali sono le visite e i trattamenti convenzionati che puoi effettuare presso il nostro studio.

Perché scegliere il nostro centro

Noi di Studio Fisiomedical abbiamo a cuore la tua salute e cerchiamo di fare il massimo affinché tu riesca a risolvere ogni tua problematica funzionale, muscolare o posturale, per riuscire a dedicarti al meglio a tutto ciò che più ami fare.

Per questo motivo all’interno del nostro centro a Roma a Nord abbiamo creato una grande palestra di 60 mq per permetterti di svolgere nella maniera più confortevole possibile qualsiasi trattamento di ginnastica posturale, da solo o in gruppo.

Inoltre In sede troverai più di 20 specialisti della ginnastica posturale che si prenderanno cura di te e della tua salute.

Il tuo problema sarà risolto alla radice e sarai accompagnato in un percorso riabilitativo volto ad insegnarti la corretta postura da mantenere nello svolgimento delle tue mansioni.

Quali tipi di servizi offriamo

La ginnastica posturale come abbiamo detto, serve a ripristinare l’equilibrio del nostro corpo, sia a livello scheletrico che muscolare.

L’equilibrio potrà essere ripristinato andando a lavorare direttamente sulle zone che più subiscono la scorretta postura del corpo come schiena spalle e collo.

L’obiettivo quindi degli esercizi posturali è quello di.

  • aumentare la tonicità e l’elasticità muscolare
  • ridurre lo stress e controllare la respirazione
  • ritrovare una postura corretta

Il centro Studio Fisiomedical offre numerosi servizi che perseguono questo obiettivo andando a risolvere la specifica problematica da te riscontrata.

  • Potrai effettuare corsi di pilates al fine di rinforzare il corpo, lavorando soprattutto sulle fasce addominali e andando a correggere indirettamente la postura che trova nuovo sostentamento dalla muscolatura.
  • Potrai risolvere direttamente la causa di dolori articolari, alla schiena e alla cervicale allungando i muscoli della statica e sospensori tramite il metodo Souchard.
  • Potrai “rieducare” la struttura del tuo corpo nei casi soprattutto di scoliosi, sciatica e lombalgia tramite il metodo Mezieres.
  • Potrai trovare sollievo dalle contratture per mezzo dei cerotti elastici del Kinesiotaping
  • Potrai curare sindromi di derangement, di disfunzione o posturale tramite la terapia McKenzie, specifica nel trattamento del collo e della schiena mediante il mantenimento di una postura corretta ed esercizi mirati.
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Centro Artrosi Roma fisiomediCal - mano fasciata dolorante

Cos’è l’artrosi? Scopri come e dove curarla a Roma

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Se avverti dolore, rigidità, e sensibilità alle articolazioni potresti sperimentare i sintomi della osteoartrite (OA), più comunemente conosciuta come artrosi. Ma che cos’è l’artrosi?

L’artrosi è una condizione dovuta alla normale usura delle articolazioni e della cartilagine presente in esse. La cartilagine è il tessuto scivoloso che copre le estremità delle ossa e aiuta le articolazioni a muoversi agevolmente. Nei casi più gravi di artrosi, la cartilagine può scomparire completamente e le articolazioni possono avere un contatto diretto fra le ossa.

Nonostante non ci sia una vera e propria cura per l’artrosi, esistono però numerosi trattamenti in grado di alleviarne sensibilmente i sintomi. Nel migliore dei casi, un percorso di riabilitazione riesce anche a rallentare la progressione del danno alle articolazioni. Con un trattamento professionale e d’eccellenza si può quindi riuscire a convivere con l’artrosi, preservando il proprio stile di vita attivo e migliorando la propria quotidianità. 

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Differenze fra artrosi e artrite

L’artrosi e l’artrite sono spesso considerate come la stessa patologia. Questo è però un grande errore. Anche se entrambe colpiscono le articolazioni e causano dolore, le due patologie hanno origini e trattamenti diversi. Scopriamo quali.

Artrite è un termine molto ampio usato per descrivere differenti tipi di condizioni che causano l’infiammazione delle articolazioni. Il nome varia a seconda del tipo di infiammazione.

  • L’artrite reumatoide, un tipo comune di artrite;
  • L’osteoartrite (OA), comunemente chiamata artrosi;
  • L’artrite post-traumatica, definita anche come artrosi secondaria;

Artrite e artrosi sono simili. Entrambe colpiscono le ossa, i legamenti e le articolazioni. Hanno in comune anche molti sintomi, tra cui la rigidità e il dolore delle articolazioni. Ma la differenza tra le due è notevole.

L’artrosi, o osteoartrite è una malattia cronica e degenerativa, la cui insorgenza è soprattutto dovuta all’usura della cartilagine presente fra le articolazioni. Chiaramente, le giunture che più soffrono di tale condizione saranno quelle maggiormente sollecitate nel corso di una vita, come ginocchia, mani, polso anca, e cervicale. Tuttavia, può colpire qualsiasi articolazione, soprattutto a partire dai 60 anni in poi.

L’artrite, fra cui l’artrite reumatoide, è invece una malattia autoimmune, causata cioè dal sistema immunitario dell’individuo che attacca elementi del proprio organismo, producendo una infiammazione cronica. L’artrite reumatoide può insorgere a qualsiasi età, anche nei bambini, e può colpire più articolazioni del corpo simultaneamente.

Quali sono le tipologie di artrosi più comuni?

Fra le aree più comuni affette da artrosi troviamo:

Artrosi del ginocchio

L’artrosi del ginocchio è il più frequente tipo di artrosi. In questo caso la malattia colpisce le parti interne o frontali del ginocchio causando dolore quando si fa uno sforzo. Come conseguenza di questo dolore e dell’evoluzione degenerativa della malattia, il paziente può arrivare ad avere zoppia se la malattia progredisce fino a uno stadio avanzato. In questo tipo di artrosi il movimento dell’articolazione di solito causa un “clic”.

Possiamo inoltre distinguere fra:

  • Artrosi del ginocchio primaria: strettamente correlata all’invecchiamento e alla genetica e legata all’usura delle diverse parti che costituiscono il ginocchio;
  • Artrosi del ginocchio secondaria: causata solitamente da una lesione precedente, come una frattura o una lesione del legamento. Colpisce spesso gli atleti e le persone obese, per l’eccessivo sforzo richiesto alle ginocchia.

Artrosi delle mani

L’artrosi delle mani è il secondo tipo più comune di artrosi. L’artrosi della mano e l’artrosi delle dita ha origine in un’articolazione e può poi diffondersi al resto della mano. È molto visibile in quanto di solito deforma le dita, influenzando la vita dei pazienti nelle attività quotidiane quali la scrittura. Durante il processo di deformazione, il dolore accompagna l’evoluzione della malattia, diminuendo di solito solo quando la deformazione è completa. La funzionalità della mano può essere influenzata e l’articolazione può essere leggermente piegata o deviata.

Artrosi del polso

Il polso è una giuntura complessa, composta da piccole articolazioni. Quando sono sane, le ossa scivolano facilmente l’una sull’altra durante il movimento, protette da una cartilagine liscia, che l’artrite danneggia. Con il progredire della malattia le ossa si sfregano l’una contro l’altra, causando danni alle articolazioni che non possono essere riparati.

Nelle fasi iniziali dell’artrosi del polso, i sintomi possono essere confusi, in quanto simili, a quelli della sindrome del tunnel carpale o della tendinite. L’artrosi, a causa dell’infiammazione può aumentare il rischio per entrambe le condizioni.

I sintomi possono variare a seconda del livello di progressione della patologia. I sintomi dell’artrosi del polso possono quindi essere:

  • Lievi

Il dolore è descritto come una sensazione insolita nel profondo del polso, o come un semplice male al polso. Una lieve artrite può far sperimentare rigidità dell’articolazione al mattino. Con il riposo, può migliorare a metà giornata, ma peggiorare al calar della notte. L’uso prolungato del polso può causare dolore che va e viene per giorni o settimane.

  • Moderati

Con un’artrite moderata al polso, il movimento dell’articolazione può essere limitato e le attività quotidiane possono diventare difficili. Si può talvolta avvertire dolore anche quando il polso è a riposo. Gli effetti dell’infiammazione diventano inoltre più evidenti, con la presenza di gonfiore. Una radiografia può rivelare una perdita di spazio articolare.

  • Gravi

Un’artrite grave può essere diagnosticata laddove quasi tutte le attività provocano dolore al polso. Nei casi gravi e cronici, il dolore è costante anche a riposo. In una condizione di artrite  al polso grave è presente una diminuzione del movimento importante, e una deformazione fisica più evidente man mano che i tessuti si consumano.

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Artrosi dell’anca

L’artrosi dell’anca è abbastanza comune, anche se non quanto l’artrosi del ginocchio o della mano. In generale, è tipica delle persone anziane, ma può comparire anche prima dei 50 anni.

Il sintomo principale dell’artrosi all’anca è il dolore, nella zona inguinale e nella zona interna della coscia. All’inizio della malattia, il dolore appare solo camminando e salendo o scendendo le scale. Progressivamente, le azioni difficili come flettere le gambe o camminare diventano difficili. Nelle fasi avanzate il dolore può comparire durante la notte, anche mentre si sta riposando, e con il passare del tempo è normale zoppicare quando si cammina.

Artrosi cervicale

Il dolore al collo e il mal di schiena possono essere causati da molte cose, ma il più delle volte sono legati all’invecchiamento. Come il resto del corpo, i dischi e le articolazioni del collo (colonna vertebrale cervicale) degenerano lentamente con l’età.

L’artrosi del collo o artrosi cervicale è estremamente comune. È presente in più dell’ 85% delle persone di età superiore ai 60 anni. È spesso causa di dolore e rigidità al collo, che può variare da lieve a grave.  A volte l’aggravarsi dei sintomi avviene dopo aver svolto attività in cui il collo è tenuto nella stessa posizione per un periodo prolungato di tempo, come guidare o leggere un libro.  Il dolore di solito migliora con il riposo o da sdraiati.

I sintomi dell’artrosi

Non tutti i pazienti con artrite lamentano dolore, perdita di movimento o deformità: la gravità dei sintomi è solo parzialmente legata alla gravità della condizione.

Alcuni sintomi dell’artrosi sono molto simili ad altri tipi di artrite. Tuttavia, alcuni sintomi specifici la distinguono da altre condizioni.

I sintomi più comuni di artrosi sono:

  • dolore articolare;
  • rigidità dell’articolazione;
  • sensibilità attorno alle articolazioni interessate;
  • ridotta flessibilità delle articolazioni interessate;
  • sfregamento osseo;
  • speroni ossei (piccoli frammenti di crescita ossea extra intorno alle articolazioni interessate);

I sintomi dell’osteoartrite e dell’artrite reumatoide sono in parte gli stessi. Tuttavia, l’artrite reumatoide causa spesso una rigidità mattutina delle articolazioni più duratura e porta ad un maggior gonfiore e arrossamento. Inoltre, i pazienti nella fase iniziale dell’artrite reumatoide possono sperimentare sintomi quali debolezza e perdita di appetito.

Le cause dell’artrosi

Le cause dell’artrosi non sono ancora del tutto conosciute. Possiamo però distinguere l’artrite fra:

  • primaria, quando è determinata principalmente dall’avanzare dell’età,
  • o secondaria, quando si presenta in seguito a traumi articolari, deformità ossee, obesità, diabete, ecc.

La maggior parte dei casi di artrosi è però senza una particolare causa scatenante. L’età è quindi sicuramente uno dei principali fattori di rischio, ma non è l’unico.

Oltre all’età, altri fattori di rischio per l’osteoartrite includono:

  • Storia familiare (alcuni tipi derivano da una predisposizione genetica);
  • Obesità (soprattutto per l’articolazione del ginocchio);
  • Sesso (le donne hanno fino a 3 volte più probabilità di sviluppare l’osteoartrite rispetto agli uomini);
  • Mancanza di esercizio fisico (ad eccezione di quelli con un elevato impatto sulle articolazioni);
  • Precedenti traumi alle articolazioni;

In certi casi determinare una causa specifica dell’artrite può essere complicato. La realtà è che si tratta quasi sempre di un insieme multifattoriale di cause. Viviamo in un mondo in cui vogliamo comprendere il nostro corpo e le condizioni mediche con chiarezza, il che ci porta ad assegnare un unico fattore come causa scatenante della patologia.

La realtà è che lo sviluppo dell’artrite è un processo complesso e interconnesso, dove molteplici fattori lavorano insieme fino allo sviluppo della condizione d’artrosi.

Si può curare l’artrosi?

Un medico vi consiglierà un piano di trattamento adeguato a seconda della situazione nella quale vi trovate. Nella maggior parte dei casi, vi incoraggerà a provare trattamenti meno invasivi prima di raccomandare l’intervento chirurgico.

Il primo approccio è infatti di tipo conservativo, cioè l’abbinamento di fisioterapia, dieta, farmaci antinfiammatori, integratori alimentari e tutor specifici.

In secondo luogo, si può ricorrere a terapie infiltrative intra e peri-articolari, cioè all’iniezione di sostanze terapeutiche (acido ialuronico, cortisonici, gel piastrinico, ecc.) direttamente all’interno dell’articolazione o attorno ad essa.

In ultima istanza si può ricorrere alla chirurgia, con diverse opzioni a seconda della condizione. Ogni intervento chiaramente presenta dei rischi e dei benefici specifici, ed un preciso percorso di riabilitazione in seguito, da discutere con lo specialista a seconda delle variabili del caso specifico.

Concretamente, i trattamenti generalmente possono includere:

  • Farmaci: Ad esempio i farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS);
  • Trattamento gel piastrinico (PRP): Utilizzo di un gel ricavato direttamente dalle piastrine, in grado generare nuovi vasi sanguigni, con effetti antinfiammatori e analgesici;
  • Terapia fisica: Un terapista vi insegnerà ad eseguire esercizi che vi aiuteranno a rafforzare e stabilizzare le articolazioni e a ritrovare o mantenere il vostro raggio d’azione;
  • Terapia occupazionale: Un terapista vi aiuterà a sviluppare strategie per adattare il vostro ambiente di lavoro e abitudini con la vostra condizione;
  • Ortesi: Questi includono bretelle, stecche o inserti di scarpe che aiutano ad alleviare lo stress e la pressione sulle articolazioni danneggiate;
  • Chirurgia articolare: Una sostituzione o fusione delle articolazioni danneggiate.

Dove curare l’artrosi a Roma in un centro d’eccellenza:

Al fine di riacquistare una condizione di salute migliore bisogna rivolgersi a specialisti del settore capaci e professionali, in grado di migliorare sensibilmente la nostra vita quotidiana.

Per una visita specialistica accurata, ed eventualmente un percorso di riabilitazione e trattamento dell’artrosi, il centro fisioterapico FisiomediCal a Roma rappresenta una valida scelta. Intraprendere un percorso di aiuto e di riabilitazione in questo centro significa affidarsi ad un team di medici specialisti, ortopedici e fisioterapisti che lavorano in sinergia con strumentazioni e pratiche all’avanguardia.

Sono numerosi i servizi e le tipologie di trattamento offerte dalla struttura, in grado di rispondere adeguatamente alle diverse esigenze dei pazienti e alle relative condizioni di salute. Per richiedere un check-up gratuito, e scoprire tutti gli esclusivi servizi del Centro FisiomediCal, basta visitare il sito web cliccando qui.

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mal di schiena

Il mal di schiena: cosa causa la lombalgia e come il tennis può aiutare

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Il mal di schiena è una patologia sempre più diffusa, causata dalla vita sedentaria e dalle posture scorrette

La lombalgia, meglio nota con “mal di schiena“, è una patologia che si sta diffondendo sempre di più. Civiltà e progresso hanno favorito tale aumento e negli ultimi tempi il tasso di riscontro è notevolmente aumentato. I fattori scatenanti più comuni sono sicuramente la vita sedentaria e le posizioni scorrette che si assumono durante il lavoro o durante lo studio. Tuttavia non bisogna pensare che lo sport sia la panacea di tutti i mali. La ricerca di sollievo per mezzo di lunghe sessioni sportive possono aumentare la lombalgia a causa dei microtraumi che possono usurare alcuni elementi della colonna vertebrale, soprattutto i dischi invertebrali. Difatti le statistiche dimostrano che il mal di schiena colpisce sia chi conduce una vita sedentaria sia chi svolge pratiche sportive.

Il mal di schiena e lo sport: i pro e i contro

Per evitare l’insorgere della lombalgia o il suo peggioramento, nella pratica sportiva occorre eseguire una buona prevenzione. Questo eviterà all’atleta l’abbandono forzata dalle attività o l’insorgere di mal di schiena una volta abbandonata l’attività agonistica. L’attività sportiva dovrà essere svolta in maniera corretta (sotto la supervisione di un esperto) e costante. Ciò migliorerà lo stato di salute e la forza e l’elasticità muscolare. Lo sport influenza positivamente anche le ossa, accrescendone la resistenza, ma soprattutto rende solida la colonna vertebrale, più dettagliatamente:

  • migliora il nutrimento del disco delle cartilagini
  • riduce la sensibilità ai dolori alla schiena
  • aumenta la tolleranza del dolore
  • diminuisce la possibilità di ricadute a chi ha sofferto di lombalgia

Se si riscontra l’insorgere l‘aumento del dolore durante l’attività sportiva occorre fermarsi un attimo e riflettere su come si sta svolgendo quel determinato sport.

La ricomparsa del dolore può essere infatti causato da tecniche imprecise o sbagliate, una scarsa preparazione atletica o sessioni di allenamento troppo intense. Quest’ultimo caso è frequente negli atleti agonistici e professionisti. Infatti chi pratica sport ad alto livello agonistico tende a dimenticare la propria salute psicofisica, concentrandosi a raggiungere prestazioni di successo attraverso estenuanti sedute di allenamento. L‘eccesso di attività sportiva sottopone i dischi invertebrali a elevate pressioni e a usura, senza dar loro il tempo di recuperare attraverso le pause dall’allentamento.

La lombalgia e il tennis

Il tennis non provoca più danni rispetto alle altre discipline sportive, sebbene la sua natura di sport asimmetrico lo fa vedere come una delle possibile cause di paramorfismi. In genere ha le stesse conseguenze del calcio, essendo uno sport in cui si lavora prevalentemente con gli arti inferiori in semiflessione. Nel tennis viene valorizzata molto la rotazione della colonna vertebrale. Durante il servizio troviamo il binomio Estensione e Rotazione, mente nell’eseguire il rovescio ci sarà Flessione e Rotazione. Questi gesti sottopongono i dischi intervertebrali a elevate pressione asimmetriche che causano una procede degenerazione. Durante il servizio vengono sollecitati concentricamente il grande e piccolo pettorale che insieme al gran dorsale e ai muscoli addominali (retto e trasversi) permettono l’esecuzione del gesto tecnico. Questi muscoli a lungo andare fissano la spalla in antepulsione e rotazione interna causando un prematuro conflitto del tubercolo maggiore con il tetto acromiale.

I movimento della schiacciata e del servizio, invece acuiscono la lordosi lombare. Questo succede a chi ha le spalle rigide e inarca la schiena per eseguire un movimento ampio.

Non dimentichiamoci che il tennis si basa anche su movimenti rapidi, bruschi scatti e continue torsione del busto. Una buona precauzione, oltre ovviamente a sottoporsi a un adeguato allenamento e riscaldamento, volto per massimizzare la mobilità delle spalle e della schiena, preferire cambi di gioco morbidi, possibilmente di terra battuta.

programmi riabilitazione roma

E’ online il nuovo sito web di Studio FisiomediCal

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Oggi, contestualmente alla messa online del nuovo sito web del Centro Medico Riabilitativo, nasce il nostro blog.
Vorremmo che diventasse, per i nostri pazienti e per i visitatori di questo sito un luogo di incontro e di riferimento. Qui infatti, a partire dalle prossime settimana, troverai:

    • articoli dei nostri Specialisti
    • informazioni e consigli utili su come prenderti cura del tuo benessere psico fisico
    • news sulle attività del nostro Centro Medico
    • notizie ed articoli sul mondo della Riabilitazione, Medicina e Fisioterapia

e tanto altro!

Grazie,
lo staff di Studio FisiomediCal